Ottobre 2015: Inondazione Ippocampo
In seguito alla recente inondazione del 15/16 ottobre u.s. sono circolate alcune email, che pur comprensibili in quanto toccano ancora una volta legittimi interessi personali, non sono del tutto corrette nel voler addossare responsabilità a chi responsabilità in merito non ne ha almeno direttamente.
Cerchiamo di fare sinteticamente il punto della situazione:
Il politecnico di Bari ha individuato essenzialmente due problemi che provocano l’allagamento soprattutto della zona sud del Villaggio Ippocampo.
Il primo problema che riveste un carattere di urgenza è il rifacimento delle dune per proteggere il villaggio da inondazioni durante le mareggiate ed il secondo problema è la corretta canalizzazione per garantire il regolare deflusso delle acque meteoriche durante le piogge sulla terra ferma.
Il primo intervento risulta da tempo già finanziato dalla regione puglia per poco più di 2,4milioni di euro; ma, purtroppo, a tale progetto manca il parere favorevole del Comitato Regionale di Valutazione dell’Impatto Ambientale. Anzi tale parere è stato espresso ed è non favorevole (delibera del 7/4/2015 e 18/6/2015). Contro tale parere non favorevole pare sia stato promosso ricorso da parte del comune di Manfredonia al ministro dell’ambiente e pare si sia in attesa di pronunciamento.
Il secondo intervento più impegnativo (è prevista una spesa di circa 5 o 7milioni di euro) dovrà garantire il deflusso delle acque meteoriche. Tale progetto preliminare è stato approvato dall’amministrazione comunale di Manfredonia, ma dovrà essere ora riconosciuto e finanziato dalla regione puglia.
Stante così le cose, l’amministratore del supercondominio ippocampo non può essere ritenuto responsabile delle inondazioni e dei danni conseguenti.
Forse in alcune zone di ippocampo sarebbe stato meglio non dare permessi a costruire, forse una corretta manutenzione dei canali di scolo ed una maggiore attenzione alle caratteristiche del territorio avrebbe limitato il rischio delle inondazioni dalle piogge meteoriche, forse col progetto per il rifacimento delle dune marine si è partiti in ritardo non ben considerando i tempi biblici della burocrazia italiana, e forse, tale progetto è stato approntato e seguito non con le dovute cure.
Dei danni subiti e che si subiranno (purtroppo questa non è l’ultima inondazione di ippocampo) bisogna chiedere il conto ai responsabili.
Non è facile, ma non vedo altre vie percorribili.
Infine, circa la ripartizione delle spese sostenute dal supercondominio per l’amministrazione del villaggio esse, anche se di competenza di altri (comune di Manfredonia e/o altri), vanno ora provvisoriamente ripartite in base al disposto dell’art. 1123 cc, rimanendo gli anticipatari in attesa del rimborso.
Comprendo le ragioni degli alluvionati, ma, non credo ci possano essere esenzioni.
R. Andrea Bevere coordinatore del sito Villaggioippocampo.webnode.it
17/10/2015.